Scuola Volley Segrate – La Perla Edilizia Bresso (16/25, 24/26, 25/19, 21/25)
Le dragonesse domano anche le leonesse della Scuola Volley Segrate in una partita particolarmente rocambolesca, strappando tre importanti punti ma concedendo un set evitabile. Tutto sommato una gara che con un po’ più di carattere sarebbe potuta essere più agevole, ma che da una svolta importante alle certezze di crescita che la squadra sta affrontando settimana per settimana.
Il sestetto base diventa sempre più solido ed affiatato, ma pian piano prende forma l’intera specializzazione di tutte le atlete che, appena chiamate in campo, apportano il loro valore all’equilibrio globale. Questa settimana il coach Benavoli concede spazio a tutte durante i quattro set, spesso con interessanti risvolti inaspettati. Anche il graduale miglioramento della concentrazione e dei fondamentali spingono il morale e alzano l’asticella per i prossimi incontri ed allenamenti.
Disturbando il Direttore Sportivo
Occasione fortunata questa settimana: poter guardare la gara di fianco a Gabriele Ravasi, con commenti in diretta, facce strane sul metro di fischio di accompagnate e doppie, osservazioni mirate e soprattutto tanti consigli per i prossimi allenamenti e prove pratiche del corso. Oltre alle risate per la sua intenzione di reclutare il libero del 2007 militante nella Scuola Volley Segrate!
Purtroppo luce davvero poco efficace per delle foto secondo il mio standard, ma abbastanza nitide e precise per osservarne alcune insieme al lui giudicando il gesto tecnico o la postura. Alcune sono al limite del micro mosso o micro sfocato, ma come forma documentale per le atlete è più che sufficiente.
La nuova asticella prestativa
Fare troppe considerazioni specifiche e personali questa settimana sarebbe inappropriato e riduttivo. Hanno cercato finalmente di iniziare a pensare come squadra e non come singoli. Mi voglio però concedere la licenza per rimarcare la mia soddisfazione per quattro fattori.
Primo tra tutti avere rivisto in ottima forma psico-fisica Alessandra Yudintseva che in settimana aveva giocato una partita in U18 strepitosa. La settimana scorsa era un po’ sottotono, ma è ritornata in ottimo spolvero nonostante due gare e gli allenamenti di rito.
L’impegno di Eleonora Gabriellini, come promesso, di diventare la miglior se stessa come atleta non pensando all’errore in maniera colpevole ma a come correggerlo. Finalmente ha affrontato la ricezione con meno timore e gestito palle rognose con intelligenza invece che fretta.
In generale le centrali a muro Eleonora Gullo e Alice Perrucci, ma il timing di Viola Trinca in questa partita è stato lodevole. Nonostante questa settimana si siano allenate poco, hanno alzato il muro di alcuni centimetri rispetto al solito, aumentando la sincronia.
Infine la prestazione convincente di Giorgia La Viola che, oltre ad attaccare da seconda linea, ha sempre avuto una postura di difesa quasi impeccabile rispetto ai dettami del volley di alto livello.
Naturalmente senza nulla togliere a nessuna, anche perché è difficile spesso sorprendersi delle prestazioni confermate.
Il futuro delle dragonesse cadette
Il dato certo è che ho scattato queste foto particolari più per dimostrazione del fatto che la nuova asticella l’hanno fissata loro, che per bellezza o reportage fotografico. Dal fatto inconsapevole che un muro fatto ha costretto su una diagonale o una parallela la loro schiacciatrice aiutando la ricezione nella frontalità, fino alle altezze che dicevano di non raggiungere a muro o schiacciata.
Ora non possono più tornare indietro e dire “non lo so fare” o “non ci riesco“. O “io non diventerò mai brava” quando, è l’U16 il vero imbuto per le squadre che non militano in eccellenza, e le prestazioni continuano a migliorare.