Prendi una promessa fatta ad un’amica, un pazzo che ti asseconda e ti porta a visitare l’Owl Cafe Italy, tre ragazzi giovani con la passione per i rapaci e talmente all’avanguardia da aprire un locale a loro dedicato, unisci una schiera di persone che vorresti riunire sotto lo stesso tetto e cucinare per loro, ed ecco che ti ritrovi ad organizzare la “Cena dei Gufi” e soprattutto per la prima volta entri in una cucina professionale a cucinare per venti persone in un evento a quattro mani di cui sei responsabile primario del flusso di lavoro, dove non ci sarà nessuno che potrà coprire o sistemare i tuoi errori e, avendo scelto tu il menù, pagherai in prima persona eventuali distrazioni, ritardi o sicurezza di essere in grado di servire portate soddisfacenti.
Stasera è andata in scena la nostra “prima” così, insieme al mio “socio” Matteo Cazzaniga e la preziosa collaborazione di Paola Lorenzi, abbiamo servito ai nostri amici VIP che hanno accettato di essere nostri ospiti in questa serata fuori dal comune, un nostro personale Percorso Degustazione.
L’idea principale era di portare sulle tavole le cose quanto più genuine ed artigianali possibili, pertanto Pane e Grissini sono stati impastati e fatti da noi con il mio Lievito Madre, così come le Tagliatelle al Cacao , i Pre-dessert e la Marmellata di Peperoni preparata da Matteo per accompagnare l’antipasto.
Partiti alla mattina con in auto i miei 6 impasti (pane, grissini, pasta e tre biscottini), Ragù d’Anatra, Capponata rivisitata più una borsa frigo ricca di ingredienti per completare le preparazioni, dopo un frugale pranzo sono partiti i lavori veri e propri in attesa di alzare il sipario alle 20.30 con l’arrivo degli invitati.
Dopo una breve accoglienza di Axel Lorenzi insieme ai suoi amici rapaci, abbiamo dato il via alle danze con il tagliere di salumi, formaggi, miele, marmellata ed ovviamente i grissini di semola come accompagnamento mirato. A seguire il piatto forte promesso a molti, le tagliatelle al cacao con ragù d’anatra e granella di noci.
Il secondo piatto, curato da Matteo, consisteva in un succulento Brasato al Barolo con Polenta, a cui abbiamo accostato appunto la caponatina per gli amanti delle verdure.
Facendo il verso ai ristoranti di classe, abbiamo anche servito delle Friandise per anticipare il dessert: Mandorle sabbiate, Sable Fondente, Biscottino ai Corn Flakes e gli sfiziosi Bocconcini al Cocco, per poi chiudere in bellezza con il dessert finale: il Birramisù!
Chiusura in bellezza con uno spettacolino di volo e approfondimento al curioso mondo dei rapaci che ha incuriosito e divertito tutti.
Tutto considerato sono contento del risultato. Il mio piatto forte sembra essere stato apprezzato all’unanimità e questo già mi ripaga di tutti gli sforzi, così come la mia versione della capponata a cui sono molto legato (era la preferità di mio padre). I grissini hanno fatto una bella apertura di cena e tutto sommato siamo riusciti a servire tutte le persone in un periodo ragionevole nonostante la cucina molto piccola, la mancanza del bollitore e una piastra ad induzione capricciosa.
Fare un bis? Sicuramente è nei programmi, ma questa volta saremo più furbi ed attrezzati conoscendo le problematiche e i punti deboli di quella cucina!