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L’inaspettata finezza del Mauriz Keller

by Psydis
Mauriz Keller

Ultimo giovedì di piccoli tour gastronomici per questa stagione invernale in giro per il Sudtirol. Compagni di questa avventura conclusiva l’ormai socio Gianni Pezzella e il compare Vincenzo Armidoro, alla ricerca di qualcosa di fuori dal comune da gustare.

La scelta quasi unanime è ricaduta sul Ristorante Mauriz Keller di Ortisei che, da fuori sembra un locale dozzinale e turistico, ma si rivela all’interno inaspettatamente fine e molto curato nei particolari, a partire dal menù in stoffa fino alla mise en place e l’arredamento in stile tirolese.

Partenza con fette di focaccia casereccia per accompagnare il Piatto Cacciatora in tre, un tagliere di Speck, Carpaccio di Cervo, Prosciutto di Capriolo affumicato, Salame di Selvaggina e formaggio). Soprendente ed abbondante il primo piatto, servito in padella di rame su tagliere: Maccheroncini Mauriz (in copertina), pasta di grano duro con Pomodoro, Speck, Panna, Peperoncino e Scaglie di Grana con un buon calice di Gewürztraminer. Piccolo appunto tecnico, più che maccheroncini erano mezze penne, ma il gusto ha fatto perdonare la svista.

Dessert gustoso e ricercato, con un Tortino caldo alle noci con Semifreddo al caffè servito in maniera molto elegante. Assolutamente invitante anche la Mousse al Cioccolato scelta da Vincenzo e la Variazione di Semifreddo (Amaretto, Frutti di Bosco e Vaniglia) da Gianni.

Chiusura in bellezza dopo un giro tra locali di vini e grappe con un buon Glühwein bollente (Vin Brulè) al Haiti Cafè.

Intanto piccole novità anche la Plan 45 a pochi giorni dalla chiusura. Lo chef Tiziana Santini mi ha regalato un Coltello da Salmone nuovo di zecca che dovrò sfruttare al meglio appena tornerò a casa, preparando il Salmone Marinato come mi ha insegnato per poi inaugurare la lama affettandolo.

Cosa però più importante, stasera mi ha dato in cosultazione un libro di alta pasticceria di Pierre Thierry Stéphane ricco di ricette e spunti veramente notevoli, anche con ingredienti quasi insoliti o imprevisti per i canoni occidentali della pasticceria: Il dolce stil novo. Dessert. Il libro è del 2001, eppure è come se fosse attualissimo per la sua percezione ampia di gusti e consistenze fuori dal comune.

Soprattutto ora dovrò assolutamente provare a fare il Souffle al Panpepato tanto decantato dallo chef in questi quattro mesi! La polvere per Lebkuchen ce l’ho già dal periodo natalizio, ora occorre solo capire quando e dove riuscirò a realizzarli.

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