Esordisco con una battuta goliardica per festeggiare la lieta conclusione del corso di cucina professionale a cui ho partecipato in questo ultimo mese e mezzo, invitando la gente a chiamarmi d’ora in poi Chef a seguito della mia prima qualifica in ambito culinario. Ovviamente prima di sentirmo davvero uno chef ci sarà molto da correre, mi accontento invero di pensarmi come buon commis apprendendo d’ora in poi ogni segreto e informazione utile dai miei colleghi attuali e futuri.
L’esame finale si è svolto oggi al CDH Hotel Niguarda con il nostro mentore, lo Chef Achille Miggione, presenziato anche da una importante rinomata commissione di cinque componenti tra chef, adetti alla ristorazione e maitre di sala. Dovendo dividere il menù da preparare con il collega, a me è stato affidato uno degli antipasti e la seconda portata. La mia entrée è stata il Cappuccino di gamberi in salsa bisque, una bisque di gamberi sfumata con brandy servita in piedi in un bicchierino da shottino con un gambero al vapore ed un crostino di pane tostato. La portata è stata molto apprezzata e giudicata molto bilanciata. Per secondo abbiamo servito un Filetto di spigola allo scoglio con pomodori ciliegino, la cui versione scenografia è a cornice del post, mentre ai commensali è stata portata quella sfilettata con un fondo di soute di cozze e vongole. Anche questa portata è stata molto gradita sia per il sapore che per l’assenza di terra nei molluschi e nel pesce sinonimo di ottima pulizia di tutte le preparazioni separate (pesce, molloschi, pomodori) unite infine nel piatto di portata. Unico neo è stato l’impiattamento in cui secondo la commissione avrebbe dovuto essere diversa per dare alla spigola il risalto di ingrediente principale.
Risultato finale inaspettato di 30/30 accademico a sottolineare l’ottimo percorso e crescita, oltre che la conoscenza di una base teorica solida e le preparazioni buone all’esame, con tanto di attestato ANPA consegnato dalla presidentessa dell’Accademia, la dott.sa Cristina Ciferri, e dal mio commisario di riferimento per la cucina, lo chef della F.I.C. Giovanni Mainini.
Chiusura in bellezza della giornata con la prima apertura al pubblico del Ristorante Meet Point, con tanto di battesimo delle comande del locale grazie ai primi clienti belgi ospitati dall’hotel di fronte.
Adesso è necessario pian piano iniziare a far fruttare ciò che ho imparato finora per soddisfare sempre di più i clienti, l’executive chef ed anche un pò la mia passione per la cucina!