Nonostante il caldo e le bizze dell’attrezzatura, le quasi 300 foto scattate oggi a Laura Morandi hanno reso la mia giornata molto soddisfacente. Il teatro degli Arcimboldi e i portici di Bicocca sono state ottime location per ambientare lo shooting si Anya Alstreim di Code Geass R2.
La prima parte è stata gestita in piena luce del giorno sfruttando ombre, riflessi e porticati della piazza del teatro per poi spostarsi nella seconda parte in una piazzetta a -1 di Bicocca dove oltre alla luce solare sono state fatte un pò di sperimentazioni anche con i flash remoti per ricreare diversi tipi di luce controllata. E’ stato impressionante vedere come l’uso attento di uno o due flash remoti sincronizzati possano dare risultati sorprendenti, riuscendo quasi a simulare il buio e la luce del tramonto nonostante il sole ancora forte delle 16.00-17.00 estive.
Il 24-105mm è sempre una garanzia, ma soffre ancora di strani problemi di comunicazione con la fotocamera per cui dovrò necessariamente farlo vedere in un centro Canon. Il 50mm F1.4 è davvero notevole, ma ancora devo riuscire a sfruttarlo appieno contrastando la minima profondità di campo a diaframma aperto che seppure durante lo scatto sembra perfetto, in realtà poi sfoca molto più del dovuto. Ma il 70-200 si rivela sempre una punta di diamante quando parte la scimmia di qualche foto di alto livello estetico.
Lavorare con Laura è stato molto interessante, per quanto non se ne rendesse conto più volte ha trovato lei stessa la postura migliore per lo scatto, aiutandoci notevolmente a variare in modo sistematico la composizione. Nella mia piccola esperienza è stata forse la seconda volta che ho potuto dimenticare quasi di dare indicazioni troppo specifiche alla modella. Inoltre il fisico molto magro e slanciato, unito ai tacchi degli stivali, ha permesso qualche prova a azzardata di inquadrature prospettiche molto ampie.
Ovviamente tutto questo è stato realizzato insieme all’immancabile Alessandro Zuffi come co-fotografo e al buon Matteo Cazzaniga nei panni di assistente e cos-caddy. Tra telo riflettente, falsh ed idee malsane penso che oggi ci siamo davvero sbizzarriti! Ora manca solo il tempo materiale di mettersi con calma al PC e vagliare la decina di foto che comporranno il nuovo set dedicato ad Anya Alstreim.