E’ un periodo che aprendo Facebook trovo nelle bacheche altrui fiumi di post in stile “Rosik” che additano le cosplayer con cui madre natura è stata più generosa. Così queste ragazze vengono considerate “zoccole” solo perchè possono permettersi di vestire cosplay più succinti, guarda caso in pieno stile anime e manga.
E’ ormai una moda passare le giornate a controllare se una collega avvenente ha indossato un nuovo cosplay scoperto per correre subito sulla propria home a gridarlo al mondo, come se fosse uno scandalo da lavare con il sangue. E guai a ribattere alle stesse quando si macchiano dello stesso “peccato”, perchè statisticamente chi scrive è la stessa persona che due fiere dopo è in giro con un cosplay provocante o che entro pochi giorni posta un suo “instant cosplay” sexy su internet.
A prescindere dalla libertà di oguno di mettersi il cosplay che più aggrada, è veramente svilente che certe persone si arroghino il diritto di offendere le cosplayer che hanno la fortuna di avere un fisico adatto a vestire i panni di eroine procaci, soprattutto quando se la prendono perchè hanno “tette e culo” al vento proprio come il personaggio che interpretano. Non è giustificabile neppure chi si lamenta che <<mette addoso due stracci solo per farsi fare due foto>> visto che è uso comune di molte cosplayer questa metodologia, non solo quelle più avvenenti.
Se il cosplay è divertimento come si dice spesso, allora ognuno è libero di vestirsi come vuole, altrimenti mettiamo dei paletti e cominciamo a discutere seriamente su tutti i cosplay-straccio, vestiti comperati, attinenza zero con il personaggio, etc … e vediamo quanti cosplayer seri si salvano!
E ricordatevi sempre che l’abito non fa il monaco … ma soprattuto puoi girare per le fiere con un cosplay pressochè nudo ed avere eleganza e portamento, ma anche con un cappotto addosso e sembrare una baldracca o una sciattona.